Stasera, dopo tanto tempo in cui non accadeva, ti ho addormentato in braccio, questo dolore ai denti non ti lascia stare e solo così hai trovato un po’ di sollievo.

Camminando per il corrodoio e cantandoti la tua ninna nanna ,mi sono resa conto che il tempo in cui cantavo quelle note per lunghe ore ormai è così lontano, anche se in quel momento sembrava non finire mai e che quelle notti, che nel viverle parevano infinite, ora non le ricordo nemmeno più e una lacrima mi ha rigato il viso, pensando a quanto sei cresciuto in fretta, a quanto vorrei potrerti ancora cantare per tante volte la nostra ninna mentre ti tengo sul braccio e ti cullo, a quanto ancora e ancora vorrei attaccarti al seno per calmarti, prenderti vicino e metterti sul mio petto per farti ascoltare il mio cuore e coccolarti come quando eri nel pancione.

Camminando per il corridoio ora non sento il peso del tuo corpo, ma solo quello del tempo, che passa troppo velocemente e stanotte non ho quella sensazione di infinito, di minuti che sembrano ore, quella voglia di posarti il prima possibile per riposare un po’ la schiena, ma vorrei il tempo si fermasse qui, ora, e continuo a guardarti, innamorata, mentre cammino avanti e indietro.

Vorrei continuare a cantare per ore, adesso ti sei addormentato profondamente, potrei posarti nel lettino lo so, il papà continua a dirmi di farlo, ma lasciati annusare ancora un po’, lasciati guardare ancora un momento così da vicino, ho sempre cercato di assaporare ogni attimo, ogni esperienza, ogni situazione, ma ora sembra tutto così lontano, vorrei non doverti lasciar andare pian piano già ora, omino della mamma, vorrei poterti cantare ancora un altra ninna nanna.